World Monitor Report 2019
World Monitor Report 2019 International Cooperative Alliance ed EURICSE
Il 23 gennaio 2020, l’International Cooperative Alliance ed EURICSE hanno pubblicato il World Monitor Report 2019.
Il Rapporto, giunto alla sua 8°edizione, esplora l’impatto economico e sociale delle più grandi realtà cooperative in tutto il mondo, fornendo una classifica delle maggiori 300 imprese cooperative e mutue del mondo.
L’edizione di quest’anno è arricchita da un’analisi sul contributo di alcune di queste 300 imprese agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Il World Cooperative Monitor 2013 ha preso in esame un campione di 4.575 cooperative e mutue (1.152 dall’Europa, 3.218 dalle Americhe, 197 dall’Asia-Pacifico e 8 dall’Africa) operanti in 10 settori. Le cooperative e le mutue TOP 300 hanno generato un fatturato totale di oltre 2 trilioni di dollari USA(dati 2017). Tra i settori analizzati il settore assicurativo rappresenta il 39%, l’agroalimentare il 31,7%, la grande distribuzione il 17,7%, il settore bancario e dei servizi finanziari il 7%, il settore industriale e delle utilities l’1%; sanità, educazione e cooperative sociali l’1%. Il primo e secondo posto delle top 300 è di due gruppi creditizi francesi: Crédit Agricole e BPCE; al terzo posto vi è il gruppo tedesco REWE. Per quanto riguarda le top 300 classificate sulla base del rapporto fatturato/PIL pro capite, al secondo e terzo posto vi sono due federazioni indiane: la Gujarat Cooperative Milk Marketing Federation and IFFCO. 17 le italiane in classifica: Coop, Conad, Unipol, SACMI, CNS, CMC, Coopservice, Conserve Italia, Cattolica Assicurazioni, Reale Mutua, Agricola Tre Valli, GESCO,CEF, Granlatte, Unione Farmaceutica Novarese, Gruppo ITAS, Banca Popolare di Sondrio. La migliore posizione, 28° posto, è occupata da COOP.
La relazione di quest’anno presenta un’analisi speciale della Top 300 e dell’ottavo obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (crescita economica inclusiva e sostenibile, occupazione piena e produttiva e lavoro dignitoso per tutti – SDG 8). Tre casi in particolare relativi all’SDG 8 sono esplorati nel rapporto: Up Groupe (Francia), KRIBHCO (India) e SOK (Finlandia). Insieme a questa analisi, presente nella sezione, c’è un’intervista con il segretario generale di Cicopa: Diana Dovgan. Il contributo agli SDGs e l’importanza del World Cooperative Monitor è stato citato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres durante la 74ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York nel settembre 2019.
Come ha affermato Bruno Roelants, direttore generale di ICA: «Questa nuova edizione del World Cooperative Monitor va oltre la classifica Top 300 basata sul fatturato per esplorare ulteriormente le dinamiche del movimento cooperativo. Come sottolineato dalle Nazioni Unite, le cooperative offrono un contributo sostanziale alla realizzazione dell’agenda per lo sviluppo sostenibile 2030. Nel rapporto di quest’anno, vediamo esempi concreti di azioni specifiche intraprese da alcuni dei più grandi gruppi cooperativi di tutto il mondo.»
Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse, parlando proprio del ruolo delle cooperative nella realizzazione dell’agenda delle Nazioni Unite per il 2030 ha dichiarato: «Le cooperative devono quindi adottare (e comunicare) una strategia per lo sviluppo sostenibile in grado di rappresentare un’alternativa efficace al modello tradizionale, in grado di rispondere in modo completo alle sfide attuali. In effetti, più organizzazioni partecipano alle iniziative di rendicontazione che consentono la raccolta di dati affidabili e comparabili a livello internazionale, maggiore è la ricerca e l’analisi per dimostrare l’impatto sociale ed economico delle cooperative.»